Sono due giorni che ci penso e ci ripenso, ma ancora resto in dubbio. Insomma, mi chiedo, se uno se la prende con un nero è un razzista; se uno se la prende con un gay è un omofobo; se se la prende con una donna è (nel migliore dei casi) uno stronzo. Nemmeno ne parlo della violenza sugli animali. Ma continuo a chiedermi, se uno se la prende con un ragazzino (maschio, etero, con lo stesso colore di pelle e cresciuto nello stesso contesto sociale) e lo sevizia brutalmente solo perché il ragazzino è sovrappeso e quindi dà fastidio al suo senso estetico, tu, un tipo così, come lo definisci? Un dandy? E ho quasi paura di dargli una definizione, perché le parole in questo caso sono un male, definire certe cose a volte suona quasi come giustificarle, incasellarle in un concetto più grande, odioso ma razionale, contenere il senso di un vuoto che non è più solo sociale, ma è proprio dell'anima. Ecco, io ci provo, ma non riesco a trovare delle definizioni per un gesto così, mi interrogo sempre, ma non le so (voglio) trovare. Così, allo stesso modo, mi vorrei tanto incazzare, ma non ci riesco. Mi sento solo disgustato, avvilito, per nulla in pace col mondo.
2 commenti:
viva gli uomini e le donne pesanti di tutto il mondo! E speriamo che se la cavi quel ragazzo.
Parole è difficile trovarle... è vero, ma uno che fa una cosa del genere è comunque un criminale.
Dopo una certa riflessione, inizialmente culminata in "vitafobi", per una mera questione estetica, viro su "vitafagi".
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