Considerazioni pasquali fatte iersera mentre con Daniela Gentile si beveva vino bianco (per cui non so se derivate più dalla presenza di Daniela o dal vino): il mondo delle Lettere, o dell'Arte in genere, non è di quelli bravi ma, come in tutte le cose, di quelli che si muovono. Questo da una parte serva come spinta a muoversi se si desidera il successo. Dall'altra come freno a chi, privo di mezzi critici, si affida unicamente al successo come metro per giudicare il talento. Spesso il talento è dei più timidi, degli arrabbiati, dei meno abili a socializzare, ma noi ci innamoriamo del successo, e deleghiamo ai posteri la nostra miopia: se c'è giustizia al mondo i timidi li salverà la storia.
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