Dove va la letteratura? Dove vado io?
Vado nella letteratura, ne sto fuori o dentro?
La costeggio? Mi offro al prossimo burrone?
Prendo un sentiero laterale o vado in opposta
direzione? E con quale risultato? Per quale scopo
se non vedo chi ho davanti, chi ho dietro
se non vedo chiaramente le linee che segnano
la strada? Dove sono? Dove vado?
E chi è quell’altro che mi cammina accanto?
È un compagno che non ho riconosciuto?
Un soldato che parla la mia stessa lingua?
E perché non lo capisco? È un mio nemico?
Un estraneo incontrato per caso
su questa strada che non porta a niente?
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