domenica 11 novembre 2012

nessuno mi aveva detto come i vecchi...

Nessuno mi aveva detto come i vecchi
muoiono lentamente
agonizzando a più non posso
fino a quanto riescano a tirare
pur di non andare.
Pensavo si spegnessero in un lampo
giunto il loro turno
pigiando l’interruttore interno.
Invece s’attaccano alla vita con gli artigli
le dita secche macchiate
di nicotina. I vecchi di fede impura
duri d’orecchio e al tatto
gravidi di prostata, smagriti di paura.

9 commenti:

marian. ha detto...

loro lo fanno col corpo, noi, quelli che ancora possono definirsi meno vecchi, lo facciamo con le paure quotidiane, mentali, ricorrenti.

amanda ha detto...

ognuno se ne va a modo suo, lui non se ne vuole andare, almeno il suo corpo no

lillo ha detto...

osservazioni da ospedale...

amanda ha detto...

l'avete ricoverato o è l'altro nonno?

lillo ha detto...

no, macchè ricoverato, siamo stati in tre ospedali diversi e non c'era posto in nessuno (colpa dei tagli economici), per cui ora è a casa, nel suo letto. nei giorni in cui è stato male e ci sbattevamo in giro mi sono guardato un po' intorno e la situazione è terrificante (da ciò le poesie degli ultimi giorni, che non parlano tutte di mio nonno, o meglio c'è lui ma anche altro). non scrivo un post sul tema solo per stanchezza. prima o poi però, qualcosa ne verrà fuori.

Anonimo ha detto...

"...Pur di non andare."
Se potessero sceglierebbero
di andare.
O chissà!

Amanda

marina ha detto...

anche io non sono sicura che non vogliano andare...
marina

Vale ha detto...

la perdita dei nonni è tremenda.

lillo ha detto...

già.