Sento l’albero crescermi dentro stanotte
sfondare la cassa toracica
arrampicarsi intorno sui muri
e aggrapparsi alla carena della nave sul soffitto
portarmi con sé in viaggio
su per le impalcature muschiate
fin sopra i tetti di Siena
nella pioggia nelle gocce impigliate
fra i capelli nello scheletro dei muri
e oltre alle radici dell’acqua.
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