mercoledì 21 maggio 2014

l'osservazione dei volatili

Mi manca, forse, lo sguardo dei volatili girato sull’antenna più alta dei palazzi, lunghissimo come un periscopio sul mondo, sollevato oltre questa cappa d’ansia e di rimproveri, di attese. Mi manca quel volo che sovrasti con distacco il mondo e i suoi problemi, le consegne, e con disprezzo lo sommerga di escrementi, le sue bombe d’espressione. Oppure, alla fine, il riposo degli insetti sul muro, senza rimpianti o rimorsi per le occasioni perdute, ma paghi sul lago bianco, opaco, verticale, che non riflette più cielo. Indifferenti ai loro impegni e concentrati pigramente sul nulla.

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