sabato 8 agosto 2015

le parole preferite

In generale mi piacciono tutte le parole che cominciano con Z, forse perché ti danno l’idea di essere parole scomode, le ultime della partita, già quando le pronunci sulla lingua. In particolare mi piacciono: la parola Zavorra, perché mi fa pensare a tutte quelle cose che ti porti dietro, spesso tuo malgrado, anche se non sono indispensabili, e sono praticamente le sbavature che danno significato alla tua storia. Mi piace la parola Zappa, perché è stata la prima parola con cui ho capito la differenza fra nord e sud (al nord hanno la Vanga, mi diceva mio nonno, perché lì la terra è soffice e ricca, e la gente sta sempre a testa alta, mentre qui la terra è aspra e piena di sassi, e allora noi usiamo la zappa, che ti costringe a stare piegato). Poi mi piace la parola Zingaro. Adesso si usa tanto la parola Rom nei telegiornali, quando sembra che vogliano tutti puntualizzare sull’etnia, a me in verità pare una sigla fredda. Zingaro magari è meno corretto ma è più bello, perché dentro ci senti tutto un mondo di avventure e di pericoli, com’è appunto quello del cuore. Il cuore è uno zingaro e va, cantava Nada, e tu ti ritrovavi calato in un paesaggio impetuoso di Salgari. Pensa se invece fosse stato: Il cuore è un Rom e va. Non funziona. Dove va un cuore così? Nei centri di Accoglienza, non certo senza catene per il mondo. 

Nota. Ho scritto questo pezzo in risposta a un bellissimo post sul blog di Paolo Nori, che potete leggere QUI.

5 commenti:

amanda ha detto...

mi hai fatto venire voglia di scrivere le mie

marian. ha detto...

EBREZZA, (intendendo uno stato leggero di ebrezza non da coma etilico che non ci sono proprio portata) per il senso di leggerezza effimera ma tanto necessaria e perchè a questo stato sono legati solo bellissimi ricordi.
MALL, una parola albanese che indica uno stato d'essere che ha a che fare con la malinconia o con una mancanza incolmabile
e la terza che non avevo ancora pensato...non ce l'ho ancora o forse è quella parola che cambia nel tempo a seconda delle circostanze e delle persone che si incontrano nella vita...

cristiana marzocchi ha detto...

Cane.
Non potrei vivere in un mondo senza di loro, come Schopenhauer.
Poi tante parole spagnole che a mio parere, hanno un suono dolcissimo.
Mariposa madrugada clavel ....
Cristiana

igAs ha detto...

Ciao. Come dicono gli 'nglesi? ... nice to meet you. E tu dovresti dirmi ... WELLCOME!!! Comunque sia (così dicono al mio paese ...) mi piace come fai il tuo mestiere. Penso che incroceremo le lame spesso. Ti ho beccato grazie ad Alfonsina, che non è roba da poco! Le lettere preferite è uno spasso.

lillo ha detto...

WELLCOME!!!