venerdì 14 agosto 2015

let it be, let it bleed

L'ho letto adesso [QUI]: Keith Richards ha definito Sgt. Pepper spazzatura e una miriade di fan è partita con la polemica. Ma non ho capito dov'è la notizia che fa scandalo. 
Bob Dylan già nel 1967 paraculava Harrison per Sgt. Pepper, che non gli piaceva, trovandolo un po' vacuo. Harrison, che al contrario era innamorato del suo John Wesley Harding gli chiedeva quanto tempo ci avesse messo per registrare un disco così bello e Dylan gli rispondeva ridendo "sei ore circa", cosa inconcepibile per Harrison che con Sgt. Pepper aveva perso circa sei mesi. E lo stesso John Lennon, in una celebre e incazzosa intervista del 1971, disse: "Quello era un progetto di Paul e solo di Paul!" come per tirarsene fuori. 
La verità è che Sgt. Pepper (come molti critici hanno osservato) è più un prodotto della sua epoca che un'opera senza tempo, e come documento musicale del flower power è ancora splendido. Le cose imprescindibili dei Beatles, però, sono altre. La stessa Rolling Stones nella sua Storia del Rock fa notare come all'inizio degli anni '60 i Beatles fossero l'unico gruppo inglese ad avere radici rock'n'roll, in una Inghilterra che, dagli Stones agli Animals agli Yardbirds, non si era mai staccata dal blues revival. In questo senso i Beatles furono gli autentici apripista di una nuova corrente musicale che avrebbe portato all'altro grande filone della musica inglese, quello che va dai Who a Bowie ai Pink Floyd fino agli estremi di Elton John e del progressive. Contrapponendosi dunque all'evoluzione del blues rock operata dagli stessi Stones, Eric Clapton e Led Zeppelin. 
Fatto sta che Sgt. Pepper, spazzatura o no, lo copiarono praticamente tutti per far soldi, Rolling Stones compresi, prima di ricredersi, grazie proprio al lavoro di Keith Richards (e subito dopo la cacciata di Brian Jones), per tornare finalmente al blues sporco e cattivo delle origini.

3 commenti:

enzo ha detto...

Non commenta nessuno sebbene R&R never die? Interessante articolo, non pensi che le dichiarazioni di Richards siano semplicemente provocatorie, in perfetto stile Stones?
Ps: non puoi evitare un captcha così rompipalle?

lillo ha detto...

vale anche la provocazione, probabilmente...
il captcha no, non lo avuto per molto tempo, ma a un certo punto mi si è riempito il blog di spam... meglio così

Alfredo ha detto...

Chissa' se hanno pagato qualche diritto agli eredi di Robert Johnson.
Su "Let It Bleed" risulta firmata da un tale Payne.