Mi sono incamminato sulla strada dell’assenzialismo, che è la filosofia di Learco Pignagnoli così come la interpreta Ugo Cornia. L’assenzialismo, ha detto una volta Ugo Cornia, è un movimento che sceglie il non esserci come pratica. Ma in che senso, il non esserci? Il non esserci nel senso della pratica quotidiana di mancare a qualsiasi evento, anche eventi minimi di una mattina qualunque, nel senso di essere assenti il più possibile a se stessi, agli altri e alle cose. Se nel corso di qualsiasi evento, anche dei più banali, dice Cornia, qualcuno chiede “C’è Pignagnoli?” la risposta inevitabile è “No, Pignagnoli non c’è”, perché Pignagnoli non c’è mai. Pignagnoli è sempre assente.
Paolo Nori
[Si può leggere tutto l’articolo, uscito ieri su Libero, QUI]
1 commento:
Come ti ho già detto, mentre come scrittore Paolo Nori continua a non convincermi, le sue note di diario mi piacciono semre più
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