Vorrei scrivere poesie d’amore
per ogni ragazza o ragazzo dei call center
quando gli presti cinque minuti
e parlando capite, attraverso le più stupide domande
che siete poveri in due, e in due da soli
e per questo compagni contro ogni possibile opzione
parola o lingua, incomprensione
inutili indagini di mercato, dopo
tu gli dici buon lavoro e quello o quella
ti risponde grazie, con una voce
come se gli avessi appena fatto una carezza.
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