di renderti mia schiava per chiavarti.
Risalirti a mio capriccio dalla curva delle reni
all’incontrario fino al solco spalancato della pesca
io vermino solitario e tu mio frutto da succhiarti
fin agli occhi inteneriti che hai di geisha.
Trattenerti per le chiappe ché non scappi
se ti spingo contro il cazzo per riempirti
né misero né grosso ma giusto per te
e la tua fica infiammata di liberta.
Nota. Questa l'ho scritta l'altra sera in una tenzone a tema. Mi hanno detto che anche quando parlo di sesso sono sempre molto elengante e "formale".
2 commenti:
di liberta già :)
ma non ti trovo "formale"
in verità nemmeno io :)
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