Ma occuparsi di poesia non significa solo scriverla e pubblicarla. Significa comprarla, leggerla, studiarla, discuterla, insegnarla e impararla. Il comandamento di chi scrive poesie dovrebbe essere: “Ama la poesia del prossimo tuo come la tua stessa”. Abbine cura, tienila cara, considera la pubblicazione di un bel libro come una tua vittoria personale; cerca di ritessere, per quanto ti è possibile, quel lavoro comune senza il quale una lingua non ha futuro; combatti, per quanto sta nelle tue forze, l’oblio che altrimenti coprirà sia gli inediti tuoi che gli editi altrui. Puoi farlo oltre allo scrivere poesie o invece di scrivere poesie, e in entrambi i casi sarai altrettanto utile alla causa della poesia.
[Alessandro Carrera, I poeti sono impossibili, Luca Sossella 2016]
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