Appunto per una recensione che stabilisca i possibili punti di contatto e le necessarie distanze fra Buon Sangue di Lorenzo Cherubini (2005) e Il Sangue Amaro di Valerio Magrelli (2014), in barba a tutta la critica snob e per il solo piacere di fare un bagno di sangue a parole. Possibilmente farla uscire per Pasqua, in tema di resurrezione.
Mi lavo i denti in bagno.
Ho un bagno.
Ho i denti.
Ho una figlia che canta
di là dalla parete.
Ho una figlia che ha voglia di cantare
e canta.
Può bastare.
(Valerio Magrelli)
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