C’è un gatto che muore in giardino
le gambe spezzate da un’auto
e il sangue alla bocca che sale.
Ringhia se mi avvicino.
Gli siedo a distanza e restiamo
per ore a squadrarci
nemici – lui trema.
La sete ci sfianca e le mosche.
Lottiamo.
Finché crepa nel mio sguardo
e io nel suo.
Intorno è la vendemmia.
L’uva si discosta dalla vite
e si fa mosto e il mosto sangue.
Lo infilo in una fossa dietro casa.
Ebbre di sangue di gatto
cantano le auto sulla strada.
2 commenti:
Terribilmente bella
grazie :)
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