Uno degli autori che in assoluto preferisco, Choderlos de Laclos viene principalmente ricordato per il suo capolavoro “anticonvenzionale, immorale e distruttivo”, Le relazioni pericolose (1782), riuscendo nella non facile impresa di scrivere un solo romanzo talmente riuscito da diventare un classico e una delle opere simbolo della propria epoca. Al di là di quello, però, tutta la vita dell’autore è un grumo irrisolvibile di contraddizioni e avvicendamenti affascinanti: nato alle soglie della rivoluzione francese, nel 1741, da famiglia altoborghese, sceglie di dedicarsi alla carriera militare che prosegue per il resto della vita con pigrizia encomiabile e nessuna ambizione a far carriera. Da lì entra prima a servizio del duca d’Orleans, poi si avvicina a Danton, attraverso i quali si adopera attivamente per spodestare la famiglia reale. Dopo la rivoluzione rientra nei ranghi del potere sotto Napoleone che lo incarica come comandante di riserva di andare prima sul Reno e poi a Taranto, dove muore di malaria nel 1803 rifiutando in punto di morte i sacramenti, ragion per cui i tarantini ne distruggono la tomba e gettano i suoi resti in mare. Come autore ha scritto pochissimo, il suddetto romanzo epistolare che lo ha reso celebre (anche attraverso le sue diverse trasposizioni cinematografiche), qualche studio e un’operetta teatrale, e un trattato del 1783, L’educazione delle donne, che quando uscì creò un vero e proprio scandalo – paragonabile soltanto a quello suscitato dal personaggio dell’indipendentissima e spietata Marchesa de Merteuil, vera e propria antesignana di tutte le dark lady a venire –, perché vi asseriva che le donne sono uguali agli uomini in tutto e per tutto, e meritavano quindi di avere l’identico diritto all’istruzione e alla carriera. Ciò detto da un uomo che non aveva alcuna inclinazione né al lavoro né alla carriera e forse avrebbe preferito essere una donna.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
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lunedì 25 settembre 2023
domenica 24 settembre 2023
le lettere
Una delle immagini più sublimi della letteratura erotica di tutti i tempi. Il visconte di Valmont si insinua nel letto della giovane Cécile e mentre la istruisce all'arte del sesso, le detta le lettere d'amore che poi lei spedirà al suo Danceny. L'idea del triangolo epistolare delle Relazione pericolose verrà poi ripreso in chiave grottesca da Rostand nel Cyrano, ma quanto è intensa l'immagine di quegli incontri notturni in cui carta e corpo (della Musa) si confondono sotto la penna (dell'artista). Qui sono riprodotti in una incisione della prima edizione del libro, del 1782, e poi nella versione cinematografica del 1988, regia di Stephen Frears con John Malkovich che dopo questa interpretazione dà il suo volto a ogni libertino di sempre.
lunedì 14 agosto 2023
six in one
Nella
mia visione da romantico, ho sempre immaginato che Brilliant Corners (1957) di Thelonious Monk fosse un album scritto per la baronessa
Pannonica “Nica” de Koenigswarter, proprio come Alone in San Francisco
(1959) fosse indirizzato a sua moglie Nellie. Così la delicata Pannonica è dedicata a lei, sua musa e farfalla, Ba-Lue Bolivar
Ba-Lues-Are rievoca il nome dell’albergo dove lei viveva e dove lui era
spesso ospite, mentre Brilliant Corners, il brano omonimo che
dà il titolo al disco, è stato scritto proprio in quell’albergo, al
pianoforte nella stanza di Nica. Anche alla luce di questa suggestione,
non riesco a fare a meno di leggere nell’identica chiave il disco Les
Liaisons Dangerouses 1960, colonna sonora realizzata da Monk (ma mai
utilizzata) per il film Le relazioni pericolose di Roger Vadim. Il
film, tratto dall’omonimo romanzo del 1782 di Pierre Choderlos de
Laclos, attualizzato alla Parigi degli anni ‘50, parla di un triangolo
amoroso fra libertini che si allarga, a forza di tradimenti, fino a
toccare il pentagono e l’esagono, prima del suo tragico finale. Ecco
allora che, per realizzare la colonna sonora di un film che parla di
relazione extraconiugali ma soprattutto della possibilità di amare, allo
stesso tempo, più persone dello stesso amore, Monk (che in quel periodo
ama indossare un appariscente copricapo orientale) pensa bene di
reincidere quattro versioni diverse di Pannonica (due al piano solo e
due col suo gruppo) più una di Ba-Lue Bolivar Ba-Lues-Are, due
versioni della bellissima Crepuscule with Nellie (scritta per sua
moglie Nellie e tratta da Monk’s Music del 1957), e già che ci siamo
vi aggiunge un pezzo scritto appositamente per quest’opera e chiamato,
ironicamente, Six in One.
venerdì 21 luglio 2017
mare di taranto
Lo leggo adesso sul blog di Giulio Mozzi, non lo sapevo, non ci ho fatto mai caso, ma Choderlos de Laclos, l'autore di uno dei più bei libri (e film) di sempre, Le relazioni pericolose: "finirà la carriera nell’esercito napoleonico. Il suo ultimo compito, che la morte per dissenteria e malaria gli impedirà di portare a termine, sarà il comando di una fortificazione che ora porta il suo nome, sull’isolotto di San Paolo, davanti al Golfo di Taranto. Alla caduta di Napoleone gli abitanti del luogo, come atto di sfregio nei confronti degli occupatori francesi, distrussero la sua tomba, che lui, non religioso, aveva voluto nella piazza d’armi del forte. I suoi resti molto probabilmente furono buttati in mare." Giace ancora adesso, perduto, sul fondo del vicino Mare di Taranto.
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