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mercoledì 17 aprile 2024

due vecchi

Negli ultimi giorni le due foto che più girano in rete sono quelle di Clint Eastwood col suo sorriso luciferino da ultranovantenne, e di Luciano Canfora che va col bastone al processo per la querela della Meloni. Due esponenti del meglio che arte e pensiero hanno prodotto nel nostro Novecento. Forse per l'età è l'asciuttezza ascetica del viso a me sembrano in qualche modo assomigliarsi, per quanto politicamente agli antipodi, uno di destra (o repubblicano, come direbbero gli americani) e l'altro di sinistra (o antifascista, come direbbe lui), con Canfora che essendo meno middle-class nell'anima si veste decisamente meglio.

domenica 29 settembre 2019

sogni

Oggi hanno pubblicato questo post (bellissimo) su di un polpo che sogna e mentre sogna cambia colore. Guardandolo mi sono ricordato (perché tendo a scordarmelo) che tutti gli animali sognano. E allora mi è saltata in mente una frase di Clint Eastwood da Gli spietati che dice più o meno: "Ammazzare un uomo è una cosa grossa, perché gli porti via tutto ciò che ha e anche tutto ciò che sognava di avere". Ecco, ho pensato questo, che ogni volta che ammazziamo un animale, non ci stiamo solamente nutrendo, non applichiamo alla perfezione la legge di natura, ma anche gli stiamo portando via tutti i suoi sogni. Il che non è, a essere onesti, più terribile di tante altre cose che facciamo, ma è certamente crudele, e visto che noi di quei sogni non sappiamo e non sapremo mai nulla, lo è oltre ogni nostra immaginazione. 

venerdì 23 gennaio 2015

una storia d’amore e morte lunga due minuti e mezzo

Stamattina, appena alzato, ho letto un fake: Morto il regista Clint Eastwood all’età di 84 anni. Subito mi è dispiaciuto, ma davvero, mi è preso il magone mentre sorseggiavo il caffè, e ho cominciato a pensare alla foto da mettere come copertina di Fb per onorarlo come meritava: Lettere da Iwo Gima, Gli spietati oppure Gran Torino. Mi sembrava poco però, meglio fare le cose giuste, scrivo un bel post in cui gli esprimo tutto il mio amore, magari passando in rassegna i tanti i bei film che ha fatto e come mi hanno cambiato la vita: Lettere da Iwo Gima, Gli spietati oppure Gran Torino. Questo nei primi due minuti. Subito dopo ho cominciato a pensare alla mattinata di lavoro che mi aspettava, e che per scrivere quel post, conoscendo i miei ritmi, ci avrei perso un’ora buona, forse un’ora e mezzo. E senza quasi accorgermene ho sbottato: Ma proprio stamattina dovevi morire, cristo, che devo fare un milione di cose! Lasciandolo, per andare a lavarmi i denti, mi sono accorto di essere stizzito con lui: Clint, io ti voglio bene, lo sai, ma chi ti conosce, che devo perdere un’ora della mia vita per dirti quanto ti amo! O lo sai già, oppure è inutile. E non era neanche morto.