La mia gatta ha il terrore dei temporali e appena sente un tuono corre a nascondersi sotto il letto, oppure prova a infilarsi sotto la mia maglietta. Prima mi spinge di lato per farle posto sulla sedia, poi quando è sulla sedia comincia a rovistare col musetto finché non riesce a infilare la testa sotto la maglietta. Quando ci riesce si sente al sicuro, è nascosta dal mondo, allora si rilassa e comincia a fare le puzzette. Tanto, pensa lei, qui non la vede nessuno.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
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venerdì 10 giugno 2022
venerdì 24 agosto 2018
intimità
Conosco il tuo cuore per dritto e per rovescio, non te lo scordare mai. Il tuo cuore è una giungla, una foresta fitta, un secchio della spazzatura, se proprio vuoi saperlo.
Carver, Intimità, Da dove sto chiamando, Einaudi
giovedì 5 febbraio 2015
tenerezza
Ho scoperto che mio padre tiene il mio libro sul comodino e se lo legge la sera, prima di dormire, nella luce calda dell’abat-jour e con gli occhiali in bilico sulla punta del naso. Poi di giorno, siccome è timido, lo nasconde ricoprendolo sotto le bollette da pagare, così da dissimulare la tenerezza con le cose serie.
Ieri ha deciso di fare lotta al mondo per la nuova tassa sui terreni agricoli. Tutti gli hanno detto che per quel poco che paga non vale la pena agitarsi. Lui, invece, si agita e risponde: «Poco di qua poco di là, alla fine i soldi li caco io». In questo modo riesce a zittire chiunque.
lunedì 1 ottobre 2012
finalmente umani
Ecco la pioggia, inonda le aiuole da lato e scortica fuori il tavolino dove usavamo sederci. Il giardino ci è precluso, la pioggia ci ricaccia in casa stamattina. Né lava la mente dai cattivi pensieri. Siamo qui, costretti alla chiacchiera dalla stanza chiusa, dalla finestra grigia, costretti uno ad uno ad aprire il cuore all’altro, pregando sottovoce di saltare il turno. Si sta così bene al caldo, mi dici, mentre disossi il pranzo. Restiamocene qui, finalmente umani, fra noi e noi.
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