«Io amo la Spagna» disse Westmann.
«Vi sono grato nel profondo del cuore dell'affetto che nutrite per il popolo spagnolo» disse de Foxà, curvandosi sulla tavola e sorridendo a Westmann attraverso il bagliore gelido dei cristalli. «Mais quelle Espagne, aimez-vous? Celle de Dieu, ou celle des hommes?».
«Celle des hommes, naturellement» rispose Westmann.
Il Conte de Foxà posò su Westmann uno sguardo profondamente deluso. «Anche voi?» disse. «Gli uomini del Nord non amano se non quello che la Spagna ha di umano. Eppure, tutto ciò che nella Spagna è giovane e immortale appartiene a Dio. Bisogna essere cattolici per capire e amare la Spagna, la vera Spagna, quella di Dio. Poiché Dio è cattolico e spagnolo».
«Io sono protestante,» disse Westmann «e sarei molto sorpreso che Dio fosse cattolico. Ma non ho nulla in contrario ad ammettere che Dio sia spagnolo».
«Io sono protestante,» disse Westmann «e sarei molto sorpreso che Dio fosse cattolico. Ma non ho nulla in contrario ad ammettere che Dio sia spagnolo».
«Se Dio esiste è spagnolo. Non è una bestemmia, è una professione di fede».
[Curzio Malaparte, Kaputt, 1944, Adelphi, pag. 212]
2 commenti:
A Madrid esistono le persone più anticlericali dell'universo.
nel senso che non credevano in dio o nella chiesa?
Posta un commento