venerdì 3 aprile 2015

paraculate

“Una vita fa!” mi dice convinto il ventenne pieno di serietà e di ardore per parlarmi di cosa gli è successo appena sei mesi fa. Mi vien quasi, sulle prime, di ridergli in faccia. Poi mi rendo conto come corre a un altro ritmo il tempo dei più giovani, un ritmo forsennato. Così mi sforzo di capire, ricordare il mio di tempo a vent’anni, circa vent’anni fa. Così, se faccio attenzione, gli vedo le prime rughe sul viso, i capelli bianchi nascosti, i primi pesi che gli piegano le spalle, e offuscate dietro la luce vitale del suo sguardo, le future cataratte che lo devasteranno fra nemmeno una vita. “Poverino!” gli dico. E lui di rimando, ma serio: “Povero, povero me!”*

*Che poi ventenni lo siamo stati tutti, quindi non ci sarebbe nulla da paraculare.

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