Ultimamente, forse perché sto ascoltando molto Gaber, mi è nato un nuovo intercalare che tendo a proferire ogni volta che mi ritrovo davanti a una banalità imbarazzante o a una stupidaggine. L’intercalare è “Mamma mia!” allungato molto sulle a. Sarebbe più o meno “Maaammaamiaaa!” altrettanto stupido e imbarazzato, nella resa, dei fatti che lo hanno ispirato. Ispirato dal mondo, infatti, lo dico così tanto ultimamente che ieri mia madre, mentre leggevo le notizie del giorno, a un certo punto sbotta scocciata: “Ma che c’è? Ma che vuoi? Ma perché stai sempre a chiamarmi senza motivo?” La colpa è tutta dei giornali.
2 commenti:
vedi che si può ridere ancora??? e di gusto? La scintilla comica, come sempre, donna Mamma!
:D
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