“…quando gli ho chiesto di suonare The Gypsy, che è un brano che lo stesso Parker ha suonato una sola volta nella seduta storica e drammatica di Lover Man, Massimo non lo aveva mai sentito. Glielo feci sentire io in studio, una volta sola, e lui l’ha suonato subito dopo ad orecchio, l’ha suonato incerto come quello di Parker, due versioni entusiasmanti. Parker suonò a stento la melodia di The Gypsy perché stava male, la suonò usando appena le note fondamentali del tema, era al minimo delle sue possibilità ed al massimo della sua creatività. Ho tenuto presente quella seduta di Parker. Massimo suonando quel pezzo, ha accettato la sfida e si è messo nella condizione psicologica di Parker. Erano tutti e due in un momento di impedimento: Parker non aveva facoltà mentali giuste in quel momento, Massimo non conosceva il pezzo; entrambi hanno fatto un capolavoro di un brano che non avevano mai suonato.”
[Paolo Piangiarelli]
Da JAZZ FROM ITALY.
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