La precocità e la concentrazione, l’ambizione all’infinito e una spossante volontà di fuga, l’amore virile e il capriccio infantile, la disillusione civile che si trasforma in rivolta privata. La ragione spietata e il sentimento selvaggio. Ci sono volte che se leggo Leopardi mi sembra di toccare il corpo vivo di Rimbaud e se leggo Rimbaud mi sembra di capire un poco meglio Leopardi, come lo stesso Leopardi forse non s’era capito.
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