Ho salvato un lombrico, un innocuo viscido roseo lombrico che si contorceva per strada, lontano dalla sua aiuola dopo le piogge. L’ho preso dal marciapiede e l’ho deposto nella terra prima che venisse calpestato o si seccasse. Mentre lo facevo, è passata una signora col figlio piccolo che mi ha guardato. Così, l’ho sentita dire al figlio piccolo, a bassa voce: “Tu non devi fare come quel signore!”. “Chi è?” ha chiesto il bambino. “Quello è un signore sporco” ha detto la madre. Ecco, volevo raccontarlo soprattutto perché mi piace la definizione che mi è stata data, il signore sporco, come in una prosa della Lamarque. Però, visto che so come finiscono queste storie, con una serie di giudizi morali lanciati contro la madre e le sue fisime, spezzo una lancia a suo favore e chiedo: quanti di voi raccolgono i lombrichi per strada per rimetterli nella terra delle aiuole?
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