domenica 30 aprile 2017

la favola vera

La sera s’avvicina
e l’ombre de le cose se ne vanno.
Nonna e nipote stanno
accanto a la finestra de cucina.
La vecchia regge la matassa rossa
ar pupo che ingomitola la lana:
er filo passa e er gnómmero s’ingrossa.
— Nonna, dimme una favola... — Ciò sonno...
— Quella dell’Orco che scappò sur tetto...
È vero o no che l’ha ammazzato nonno?
È vero o no che venne a casa tua
una matina mentre stavi a letto?
Che te fece? la bua?
E perché se chiamava l’Orco nero?
era cattivo, è vero?
— Era giovene e bello!
— dice piano la vecchia e aggriccia l’occhi
come pe’ rivedello —
Ciò ancora ne l’orecchia li tre scrocchi
che fece nonno ne l’aprì er cortello... —
La nonna pensa e regge la matassa
ar pupetto che ignómmera la lana;
se vede un’ombra: è un’anima che passa...
che spezza er filo rosso e s’allontana...

(Trilussa)

2 commenti:

amanda ha detto...

Bellissima

lillo ha detto...

anche a me è piaciuta un sacco quando l'ho letta! :)