Ecco, il cuore lo rivela, continua a imperversare
questa fredda primavera – si allinea alla tua fine
lenta, alla mia vita che si sganghera nel pianto –
continuano i lamenti del mio cuore, i tuoi notturni
e questo vento muto che ruba il sonno a molti
tentenna fra le corde che ci legano l’un l’altro
le corde del dolore che ci muovono cantando.
2 commenti:
Spero che in qualche modo gli arrivino queste tue coccole dolorose/amorose, lo spero
questo tuo nonno è sempre stato, fin dai tuoi primi scritti su di lui, un caro nonno anche per me, proprio per come l'hai raccontato. Saranno stati proprio quegli scritti a non spegnerlo mai completamente.
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