11 novembre 2014. In copertina alla nuova edizione Einaudi delle Lettere di John Fante, viene pubblicato per errore il ritratto del poeta inglese Stephen Spender. Lo scandalo letterario del giorno. La casa editrice si scusa. Ma si potrebbe anche pensare che gli einaudiani non abbiano fatto i compiti a casa. Eppure c’è qualcosa di più interessante, il messaggio nascosto nell’errore, per cui ti rendi conto che questo è solo un modo come un altro, per la poesia, di sopravvivere in Italia: nascondendosi, cioè, nei libri degli altri, creandosi identità fittizie, nuovi passaporti temporali, ma lasciandosi dietro indizi, messaggi lanciati come lampi nel buio, tramando nell'ombra in attesa della prossima rivoluzione del gusto. “Accetta quello che passa, credi a quanto rimane”, scriveva acutamente Stephen Spender.
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