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Poi vorrei ribadire al mio vicino di sedia che ha passato tutto il tempo a a controllare il suo smartphone e a un certo punto, a metà film, ha avuto addirittura il coraggio di mettersi a fare una telefonata per dire a un suo amico che si stava annoiando, che non gliel'ha mica ordinato il medico di restare al cinema se il film non gli piaceva, e che di sicuro (qualsiasi cosa si pensi dell'opera finale) un film su Leopardi non è e non sarà mai un western e quindi lo sai cosa ti puoi aspettare se vai a vederlo. Se non lo sai forse è ora che tu faccia una ricerchina su google, la risposta a qualsiasi dubbio cosmico. O, in alternativa, prendi il tuo telefono e ficcatelo in culo, ne avrai di sicuro grandi e poetici benefici.
3 commenti:
Forse anche per il particolare stato d'animo di quel periodo, io ho apprezzato molto "IL giovane favoloso", l'ho vissuto emotivamente dall'inizio alla fine. Beh, il western è un genere nobile, dubito che il tuo vicino di sedia sia in grado di apprezzarlo :-)
A me il film è piaciuto molto, rigoroso, filologicamente impeccabile, magistralmente interpretato.. la lettura di Leopardi da parte del regista l'ho trovata moderna, per certi aspetti anche contemporanea, belle le musiche e la scelta stilistica di far recitare al poeta solo alcune sue poesie.. (al tuo vicino bastava intimargli di spegnere il cell.)
è il bello dell'arte :) c'è a chi piace e a chi no, ma se ne parla. anche leopardi, dopotutto, di manzoni diceva: tanto una brava persona, per dire che a lui, i promessi sposi, non piaceva proprio...
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