Ho finalmente visto il film di Martone su Leopardi. Mia personale impressione: bellino, ma senza entusiasmo. Al suo meglio mi ha fatto pensare al cinema didattico dell'ultimo Rossellini. Al suo peggio ha omesso, con tutta la sua voglia di "capire" Leopardi, proprio il momento centrale della sua evoluzione umana e artistica, cioè la fuga da Recanati e l'incontro con Antonio. Su quest'ultimo punto consiglio all'enorme schiera di gente che ho sentito propinare le più grosse puttanate gossippare nel dibattito post film, un bellissimo libro che parla del rapporto triangolare Giacomo-Fanny-Antonio e degli ultimi giorni napoletani di Leopardi: I tempi dell'ultimo Leopardi di Mario Marti (ed. Congedo).
Poi vorrei ribadire al mio vicino di sedia che ha passato tutto il tempo a a controllare il suo smartphone e a un certo punto, a metà film, ha avuto addirittura il coraggio di mettersi a fare una telefonata per dire a un suo amico che si stava annoiando, che non gliel'ha mica ordinato il medico di restare al cinema se il film non gli piaceva, e che di sicuro (qualsiasi cosa si pensi dell'opera finale) un film su Leopardi non è e non sarà mai un western e quindi lo sai cosa ti puoi aspettare se vai a vederlo. Se non lo sai forse è ora che tu faccia una ricerchina su google, la risposta a qualsiasi dubbio cosmico. O, in alternativa, prendi il tuo telefono e ficcatelo in culo, ne avrai di sicuro grandi e poetici benefici.
3 commenti:
Forse anche per il particolare stato d'animo di quel periodo, io ho apprezzato molto "IL giovane favoloso", l'ho vissuto emotivamente dall'inizio alla fine. Beh, il western è un genere nobile, dubito che il tuo vicino di sedia sia in grado di apprezzarlo :-)
A me il film è piaciuto molto, rigoroso, filologicamente impeccabile, magistralmente interpretato.. la lettura di Leopardi da parte del regista l'ho trovata moderna, per certi aspetti anche contemporanea, belle le musiche e la scelta stilistica di far recitare al poeta solo alcune sue poesie.. (al tuo vicino bastava intimargli di spegnere il cell.)
è il bello dell'arte :) c'è a chi piace e a chi no, ma se ne parla. anche leopardi, dopotutto, di manzoni diceva: tanto una brava persona, per dire che a lui, i promessi sposi, non piaceva proprio...
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