sabato 19 dicembre 2015

metafora

Stamattina, parlandone a un amico incuriosito, cercavo una bella immagine per descrivere il mio grato paesino, ultimamente incluso da molti esperti del settore fra i più belli d’Italia, e mi è venuta questa. Locorotondo è come un uovo, talmente perfetto e campestre nell’idea, che pare l’abbia cacato una grassa gallina sulla terra. Nella pratica, dobbiamo dire, è più simile all’uovo in padella dell’immagine: col suo guscio protettivo (la sua storia, la sua cultura) finito nella monnezza; il tuorlo (il centro storico) appetitoso solo a guardarlo e fatto apposta per vantarsene nemmeno l’avessimo cacato noi che l’unica cosa che sappiamo fare è inzupparci il pane e ripetere come pappagalli quant’è buono; e l’albume (la periferia) che è un po’ strabordato negli ultimi anni, “svaccato” direbbero i ragazzini in palestra, anche se le vacche con le galline c’entrano poco. L’albume è meno colorato e nutriente del tuorlo, ma buono è buono, te lo puoi mangiare uguale e infatti, quando si può, qualcuno se lo mangia senza problemi.

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