sabato 9 aprile 2016

feccia

Di Gianni Priano

Giovanni Bonfante vive nell’entroterra ligure, in un paese nel quale – in inverno – non si contano più di quaranta persone. Ha studiato dai preti (lui dice: “da prete dai preti”) fino ai vent’anni. Dopodiché si è trasferito in Francia impratichendosi di vari mestieri tra cui il fornaio, il vivaista, la guardia notturna ed il conducente abusivo di taxi. Ritornato in Italia – nel 1996 – all’età di trentacinque anni vi è rimasto qualche settimana – vagabondando per le strade di Torino e di Savona – finché si è imbarcato per l’Algeria (“facendo vita grama e passando anni brutti” mi dice). Ritornato in patria (chiamiamola così) nel 2014 si è piantato (“come una fava”, cit.) nel paese della nonna materna. Scrive sotto pseudonimo e vive (“mica vivo, sottovivo”) con una pensione di invalidità (“e cinquantamila euro sotto il materasso, finché durano”) in una piccola casa rurale a cui gioverebbe una consistente ristrutturazione, a poche centinaia di metri da una splendida faggeta. Non ha telefono, né computer, né automobile. Scrive a mano su fogli protocollo che mi consegna, periodicamente, pregandomi di distruggerli dopo avere ricopiato e pubblicato su fb le sue poesie. In casa, disposti su uno scaffale della cucina ha i seguenti libri (da sinistra a destra): La malora, Il mestiere di vivere, Religione e futuro, La Bibbia, Il Corano, Il silenzio di Dio, Promessi sposi, Odissea, La Peste, Moby Dick, La Nausée, Les Mots, I fratelli Karamazov, Histoire de l’oeil, Le Petit, Le Mort, Ma Mére, Tutte le ore feriscono, l’ultima uccide. Georges Bataille: l’estetica dell’eccesso, Aden Arabia, La Conspiration, Le Cheval de Troie, Pianissimo, La vose de la sera, I fiori del male, Lavorare stanca, Le Occasioni, I Colloqui, La via del rifugio, Un po’ di febbre, Marco e Mattio, La notte della cometa, Mareblu, Sangue e suolo, La chimera, Tempo di massacro, L’arrivo della lozione, Abitare il vento, La vita agra, La cognizione del dolore, La Madonna dei filosofi, Frammenti eraclitei, La Gaia scienza, Ecce Homo, Genealogia della morale, Così parlò Zarathustra, Le categorie del politico, Nemesi medica, Essenza del nichilismo, Mexico City Blues, La malattia dell’altrove, Esercizi di Verbo, L’odissea del nichilismo, Fame, Il cappotto, Zibaldone, Lenta ginestra, L’anomalia selvaggia, Compagna luna, La sirena delle cinque, Scorciatoie e raccontini, Danubio, Il voltagabbana. Un libro è aperto sul tavolo, accanto ad un mezzo panino con margarina spalmata e acciughe. Il titolo è Quaderno d’ Israele.
Altro dirvi non posso perché Bonfante me lo ha proibito.
Ecco, di seguito, la sua poesia.

Salivamo, in Bachernia
la faccia sui mattoni
e le ginocchia al mento.
Sotto i bei glicini
a ridosso di una palma
non il nome segnavo
ma una cifra.
Per cadere da me
fare finalmente parte
togliermi una pelle
solo mia.
Arrancavo, in Bachernia
tenendomi al corrimano
come i vecchi.
Immaginando i muli
quassù: dove i ricchi hanno casse
di liquori e fogli di antiche case
mappe catastali, ricevute di ritorno, tessere
del Partito liberale italiano, del Movimento sociale
della Diccì, del Partito Monarchico
e il santino di Craxi, che tiene il segno
perduto in Moby Dick.
Venivamo qui la sera tardi. Specie
di primavera. A scrivere assassini
boia borghesi ancora pochi mesi
la rivolta non molla
vi schiacceremo il capo
vi attaccheremo al muro
vi appenderemo all’ingiù.
Sbucavamo, in Via Chiodo
e Ivan scrisse FECCIA
a caratteri cubitali, in nero
perché il rosso, mioDio, era finito
come la primavera e la sera.
Sopraggiungeva l’estate dell’ 81.
Con Proudhon a languire
e benedire (insieme a Garibaldi)
nelle tasche di quello
che per l’ultima volta chiamammo “il potere”.
Era tempo di saldi.

(Giovanni Bonfante)

1 commento:

Marco Bertoli ha detto...

Bella…

Quando leggo 'descrizioni di scrittori' quasi mai mi viene voglia di conoscerli, ma a leggere di «Bonfante» e della sua magra e sugosa biblioteca me ne è venuta voglia. Poi ho pensato che lui non avrebbe mai voglia di conoscere me, e la cosa mi è anche piaciuta.

La Salita Bachernia (Genova)

https://www.flickr.com/photos/guidosky/2364403771