Per la seconda e forse ultima volta saremo al prossimo Salone. Saremo piccolini e in disparte ma saremo, come vermi nella mela. Il programma, ho visto, è pieno di poesia, compresi incontri su Bob Dylan, compreso Paolo Nori, e Francesco Piccolo che legge i poeti contemporanei, e Milo de Angelis e Rondoni e Franco Arminio. Quindi consiglio di andare a cercarla la poesia, perché se la cerchi la trovi, bisogna insistere e prima o poi qualcuno te la dà. In mezzo alla poesia ci saremo anche noi di Pietre Vive Editore, ma in incognito, con quell'atteggiamento di chi dice: ma mi si nota di più se me ne sto nell'angolo in disparte o se vado a vedere la Ciabatti, con grazia pop di chi non se la tira con la storia che la poesia è superiore? Ma superiore a chi, a che cosa? E dove? Ecco, se vedete uno scemo con la barba che ride in mezzo a una massa di scemi che discettano di quanto sono fighi i poeti contemporanei estinti, quello sono io. Oppure è Guido Catalano, uno dei due.
3 commenti:
Mi segno il nome, e se dovessi passare dal salone vengo a cercarvi (starò attento a non confonderti con Catalano).
starò attento a non confonderti con Catalano
Direi proprio che non vi sia il pericolo.
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