Da quando gli è morta la moglie
di Martino in campagna non si vede più traccia.
Una volta accudiva gli alberi come dei figli
dall’alba fino all’ora di pranzo e poi rientrava
traboccante di mele. Adesso ha scelto
di accudire il silenzio della casa
nel ricordo un po’ spaesato del suo amore
ma tornare alla vita gli costa troppo.
Ammettere che la vita può riprendere
sarebbe tradire la memoria della donna.
Lei che vive in lui che muore in lei
un giorno alla volta. Chi è vedovo dei due? Fuori
restano le mele che cadono e fermentano, marciscono
imbevendosi di piogge sulla terra indurita.
Risplendono nei colori autunnali con una tale gioia
che ti stringe il cuore. Ma nemmeno i poveri
si prendono la briga di raccoglierle.
Una mela è frutto del passato.
E soltanto mio padre quando passa
ne riempie una piccola cesta con discrezione
ché si addolora per tanto spreco.
3 commenti:
Lilluz è struggente e bellissima
:)
beeeelllloooo
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