Oggi, come sempre, dovevo lavorare a un sacco di cose. Però, fra i vari impegni, avevo anche da scrivere, per dicembre, un raccontino di tre-quattro paginette per una rivista. Così, stamattina, mi sono svegliato presto con questa idea in testa, e mi sono detto: ho una mezz'ora di tranquillità, butto giù l'idea per il racconto e poi comincio col lavoro serio. Da allora, sto ancora sul racconto, che nel frattempo è diventato talmente lungo da essere ormai inutile per la rivista. Insomma, mi sono chiesto poco fa, ho perso una giornata di lavoro per cosa? Poi ho visto il tempaccio di fuori e mi sono ricordato dell'eterno Fortini: Nulla è sicuro ma scrivi! Perché scrivendo vedrai che forse non oggi, forse non domani, ma un giorno la butterai nel culo anche agli dei. Parola di poeta.
1 commento:
Ecco
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