sabato 22 febbraio 2020

manifesto

Poco fa, passeggiando, ho visto un manifesto mortuario in cui, sotto il nome del defunto, c'era scritto "poeta", che era evidentemente il soprannome con cui lo chiamavano in paese, ma italianizzato e fra virgolette per dargli riguardo. Così ho pensato che anche quando muoio io mi piacerebbe ci fosse scritto sul manifesto: u poéte, ma senza virgolette e nella lingua povera del mio paese. Dentro e non fuori le mura.

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