Le due notizie del giorno. Da una parte c'è Draghi, che in attesa di aumentare le tasse accoglie la Thumberg e le dice: "Avete ragione voi, ragazzi, qui facciamo tutti blablabla ma c'è un motivo, siamo timidi", traducibile dal politichese con: "Pigliatevela in culo". Altan, se Greta non fosse così giovane da sfiorare il politicamente scorretto, potrebbe farci una delle sue vignette con l'ombrello su questo incontro. Dall'altra, e qui sono più serio, c'è la sentenza esemplare contro Mimmo Lucano, condannato al doppio (!) della pena richiesta dall'accusa, con evidente scopo punitivo e repressivo. Se lo mettevano al muro e gli sparavano un colpo in testa sarebbero stati più umani. Un giorno, ne sono convinto, proprio come con i giudici Falcone e Borsellino che in vita furono allontanati come cani e ora sono eroi di Stato, ci inchineremo tutti alla sua memoria. Per questo la mia speranza è alta, ma l'umore è a terra. Che porcata.
2 commenti:
No, nessuna polemica nei tuoi confronti
credo che abbia letto l'intervista che vi è su Repubblica fatta al PM Michele Permuniam. A Lucano gli sono stati contestati 22 reati, tra cui peculato, truffa aggravata a danno della comunità europea ed anche associazione a delinquere. lo so, lo ha fatto a fin di bene, non si è arricchito, ma come uomo delle istituzioni, anche se a livello locale, non può violare la legge. Lo stesso Lucano non ha gridato al complotto poichè sapeva che aveva commesso i reati. si può discutere l'entità della pena, ma lo stesso Permuniam che non poteva essere altrimenti
Dispiace, ma è così
Mike Lenzi
Beh a me l'entità della pena raddoppiata rispetto a quanto chiedeva l'accusa è sembrata particolarmente siginificativa e contro quella mi batto. Soprattutto in un paese dove gente molto peggiore ha preso per colpe molto più gravi pene ridicole.
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