Negli ultimi due giorni il 25% degli italiani ha detto No alle elezioni. E più di un milione di persone sono andate a votare per "dovere" ma poi hanno consegnato scheda bianca o nulla. Inoltre molti di quelli che hanno votato hanno dato preferenza a un non-partito come quello di Grillo. Ovviamente in molti hanno tralasciato questi "particolari", per il semplice motivo che ai più interessa solo chi vince. E come pezza si è detto che c'era maltempo. Ma le votazioni di ieri hanno detto in pratica che non solo l'Italia è ingovernabile da chi c'è, ma che per molti si è già passata del tutto la soglia di tolleranza. Forse non ve ne rendete conto ma là fuori ci sono 16.000.000 (SEDICI MILIONI) di persone che non riconoscono più l'autorità né di questo stato (rappresentato dal suo governo), né delle sue regole. Magari non tutti quanti, magari sono solo la metà, 8 milioni, ma sono già troppi. Se adesso si sbaglia ancora il numero crescerà di parecchio. E guardate che 8.000.000 di persone non sono pecore che "non volevi votare e adesso ti tieni chi ha vinto". 8.000.000 di persone quando si incazzano e non ti riconoscono autorità, sono futuri disordini sociali. Vedi la Grecia, visto che ogni tanto se ne parla.
4 commenti:
"E guardate che 8.000.000 di persone non sono pecore che "non volevi votare e adesso ti tieni chi ha vinto". 8.000.000 di persone quando si incazzano e non ti riconoscono autorità, sono futuri disordini sociali."
Meno male che a qualcuno scorre ancora sangue nelle vene.
Francesca
non ho capito se gli 8.000.000 sono quelli che sono andati a votare o no, ma poco cambia. io dico che questa è una vittoria delle persone incazzate (sia di quelli che hanno dato il voto di protesta, sia di quelli che non sono andati a votare)e che questo risultato ha messo la palla in area parlamento, che se adesso non si mettono seriamente d'accordo sono tempi durissimi per questo paese.
Tuttavia il disfattismo dei giornali non aiuta a risollevare lo spirito neanche un pò...
POVR ITALJ
Con il senno di poi c'é da dire che l'astensionismo é sempre esistito e che Napolitano ha proposto i saggi perché la gente impari non a votare ma a capire "almeno" ad esempio che Grillo non é un buon oratore ma un'analfabeta.
Anche figure come Grillo ci sono sempre state. Tutto sommato gli schemi sono sempre quelli. Anche se Wu Ming, in un articolo molto interessante, denunciava come Grillo avesse riassorbito la carica eversiva di molti italiani. Nel senso che se non ci fosse stato lui probabilmente si sarebbero già verificati degli atti di violenza simili a quelli della Grecia o della Spagna.
Per il resto io di Napolitano non mi fido, non mi piace, è troppo figlio di una politica inciuciona, e personalmente questa dei dieci saggi mi sembra l'ennesima pezza a colori per nascondere il disfacimento inevitabile dello Stato. Poi non so, magari il tempo dirà che mi sbaglio, ma credo che siamo caduti dalla padella nella brace.
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