martedì 9 aprile 2013

presenze

Era così tanto tempo che non ascoltavo Laura Nyro che sinceramente mi ero pure scordato fosse mai esistita. È strano come alcune presenze entrino ed escano dalla tua vita così, con tale discrezione da non fare rumore, da sentirne appena i passi per la stanza, un momento sono importantissime e il momento dopo no, ciao e buonanotte. Poi viene l'insonnia, e poi una sera l'aria si fa calda, qualcosa è fuoriposto, il bicchiere si rovescia senza motivo e bagna il tavolo. E un disco salta fuori dal nulla, e anche se proprio non ti va, se non te ne frega nulla, non puoi fare a meno di ascoltarlo tutto. Il volume è basso, la voce lontana, ma c'è, ha bisogno di farsi sentire, di cantare ancora una volta per te. Son tempi strani quelli in cui un fantasma viene a cercarti per diventare, per una notte, il tuo migliore amico. Ti cerca e tu ci sei, che altro puoi fare? Tutti, in fondo, siamo soli. Tutti, talvolta, soffriamo di insonnia. Bisogna darsi una mano. Farsi compagnia, quando si può.

3 commenti:

amanda ha detto...

oh bella un'altra volta scrivimi :D

Marco Bertoli ha detto...

Hai fatto bene a ricordare Laura Nyro. Per chi se lo chiedesse, «tendaberry» è come, in qualche borough di New York, pronunciano «tenderberry», che è una cosa dolciastra che si beve:

http://annaincasa.blogspot.it/2011/09/ricetta-bevande-e-cocktail-tenderberry.html

lillo ha detto...

questa non la apevo, mi mancava. mette nuova luce sul disco.