Prima parlavo con una scrittrice e mi diceva che un editor è un po' come l'intruso in una coppia, perché entra nella vita del libro quando non è ancora un libro ma un manoscritto, cioè quel particolare rapporto che si crea fra lo scrittore e un ipotetico tu che il più delle volte è lo scrittore stesso, mentre scrive la sua storia. Poi arriva questo intruso, che è l'editor, cioè un altro e non un tu, e se l'intruso è abbastanza bravo il manoscritto scopre cose nuove di sé, cambia, e chiede qualcosa di più di quello che può dargli lo scrittore, così diventa un libro, lo lascia e se ne va.
1 commento:
Magnifica metafora
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