Un giorno, io me lo sogno, il presidente del Consiglio, parlando di qualcos'altro a qualcun altro, leggerà ad esempio dei versi di Guido Catalano, ma farà un errore di attribuzione e leggerà dei versi miei, e nessuno capirà che sta dicendo e allora tutti penseranno che è poesia.
3 commenti:
Bell'accostamento! Per più di un verso (pun intended), Guido Catalano è il Renzi della «poesia».
Comunque non vedo ancora pericolo che nemmeno un Presidente del consiglio confonda i versi tuoi con le tiritere di un comico…
se mi dicevi che era uno dei tuoi sogni ci credevo :)
Soltanto poemini a quadrettini: aste i punti e le oblique, credo basti
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