Siccome sono tordo, mi hanno appena spiegato che in quanto editore non posso provarci con le autrici che pubblico perché è eticamente scorretto. Come mettere un bambino nel negozio di caramelle e dirgli: non puoi perché se no ti viene la carie. Prima mi è cascato il mondo addosso, poi ho realizzato che qui o sono sposate, oppure sono maschi (il 90%) e nemmeno il mio tipo. Insomma, il seme del male era in nuce, ma grazie alla mia solita sfiga posso dormire sogni tranquilli. A ogni buon conto, per evitare future tentazioni, faccio mio il proposito di Cecco Angiolieri, con variazione salutare per l’anima: «Si fosse Lillo com’i’ sono e fui/ torrei le donne zoppe e vecchie:/ le giovani e leggiadre lasserei altrui». (Tradotto: le belle tentazioni se le pubblichino gli altri, così ci provo senza più turbe morali). Se ci riesco o no, è ancora tutto da vedere. Il seguito alla prossima stagione.
2 commenti:
sei una bestiazza!
Ero io, quello qui sopra.
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