Ogni anno, quando finisco un corso, c’è sempre un ragazzo o una ragazza che poi mi chiama per dirmi: Sto scrivendo una storia, ho bisogno di consigli, ti va di leggerla? E io sono contento, perché vuol dire che ho fatto bene ciò che dovevo, cioè instillare l'amore per le parole. Quando lo racconto c'è chi mi dice che il mondo non ha bisogno di nuovi scrittori, ma, se è per questo, il mondo non ha nemmeno bisogno di vecchi scrittori. Il mondo ha bisogno soltanto di persone che amano le parole, da leggere e da scrivere, ma soprattutto che hanno voglia di parlarne.
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