Si parla di film. Una ragazza (molto molto carina!) si gira verso di me e mi fa: Lillo, se fossi un film tu chi saresti? La mia risposta intelligente (alla maniera di Cochi e Renato): Hai presente Quattro matrimoni e un funerale? Ecco, io sono quello del funerale. Lei ride. Che scemo! Ti dico di sì, quello con la barba che balla, beve e fa rumore tutto il tempo, poi muore a metà e gli leggono una poesia bellissima, quello sono io! Dal suo sguardo penso di aver dato una risposta brillante. Invece interviene l'amica (la solita amica acida-finto simpatica che interviene sempre a questo punto) e getta un'ombra di dubbio sulla faccenda. Ma non era gay quello? La ragazza ride, io rido, poi pian piano la ragazza si gira dall'altra parte e torna ai discorsi suoi con l'altra. Fine del tentativo di approccio. Così imparo, mi dico, mai toccare il cinema nei propri discorsi, se non si è almeno sicuri della sessualità dei personaggi che ti scegli come alter ego, e soprattutto se c'è un'amica in giro.
1 commento:
Beh era gay, ma molto amato
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