Ogni anno, al ponte fra 25 aprile e 1 maggio, mi ritrovo sempre a pensare quanto sia forte e necessaria l’interdipendenza fra le due feste, e a chiedermi quanto, per uno come me, le infici nel loro significato la mancanza di libertà economica. Le vivo, ma sempre un passo indietro agli altri. Di fatto sono un liberato di serie B, o forse è colpa mia che sono poco pratico, e mi sono perso da qualche parte fra il 25 e il 1, che sono invece feste dell’azione, più o meno intorno al 27.
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