domenica 13 novembre 2022

block-notes di un regista


Block-notes di un regista (1969), di Federico Fellini, è un documentario prodotto dalla TV americana. Fellini che doveva essere l’oggetto del film ne prese in mano la regia e il montaggio trasformandolo in un’opera d’artista. Proprio per questo, a dispetto dello scopo originale, è un film pieno di sogni e di menzogne, di invenzioni, spesso autoironiche (come l’intervista al “latin lover” Mastroianni), oltre che di scene divertentissime come questa dove c’è un “vero sensitivo”, Mr. Genius, che deve mettersi in contatto con gli spiriti di alcuni luoghi da scegliere per le riprese del prossimo film di Fellini, il Satyricon. Mr. Genius dice di non farcela da solo, perché sente la presenza degli spiriti dei leoni antichi (“è troppo pericoloso, poi svengo e non ho la canfora!”) così chiede l’aiuto di una ragazza che li accompagna: “Marina, vieni Marina, ho bisogno del tuo fluido, tu sei la vergine vestale!”. La fronte contro la fronte, la pungola: “Dio, come sei scarica… Fai troppo l’amore! Senti, sento la tua ghiandola pineale. Domandami, dai domandami, che poi soffro!”. Lei, non sapendo cosa chiedergli, gli domanda che cosa sente e lui, accasciandosi a terra e cominciando a gemere: “Sento dei cadaveri! Vedo delle grosse anguille nere!”. “Ma come delle anguille? Federico, ma che devo fare?” chiede Marina perplessa. 


 

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