Stanotte ho sognato di camminare in un campo minato pieno di cacche fumanti, 328 in tutto. Il problema è che potevo riconoscerne la presenza solo attraverso l'olfatto, ma ero raffreddato e quindi non sentivo nessun odore. Così pestavo tutte le cacche in giro senza riconoscerle. A un certo punto, in maniera quasi improbabile, cioè suonando con la bocca la sirena dell'ambulanza, è arrivato a salvarmi il mio amico Simone, ritornato bambino. Arrivava con una sorta di aereo in miniatura con cui mi afferrava e mi sollevava in cielo, sopra il paese ma a filo delle case. Io, affacciandomi di sotto venivo preso dalle vertigini e cominciavo a gridargli: Attento Simone, attento! Finché, a forza di gridare, non perdevo la presa e cascavo di sotto, sfracellandomi di fronte alla vetrina della farmacia. Pieno di ferite e contusioni, ero lordo di merda e di sangue, ma non sentivo gli odori e per questo mi sentivo fortunato. Simone, intanto, mi rimproverava: È colpa tua, che mi hai messo paura e ho perso la concentrazione alla guida!
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