Frame
da The Exhibition of Vandalizim, documentario del 2010 di Aryan
Kaganof sull’attacco vandalico subito il 30 gennaio 2010 dallo Zimology
Institute, scuola musicale creata a Cape Town dal compositore
sudafricano Zim Ngqawana. La scuola viene completamente saccheggiata.
Non intenzionato ad arrendersi a nessuna intimidazione, il musicista
decide di organizzare, dentro la scuola distrutta, un live estemporaneo
in cui viene accompagnato da uno dei suoi allievi, Kyle Shepherd.
L’esibizione viene ripresa da Kaganof e diventa un mediometraggio che
verrà poi distribuito dopo la morte prematura di Ngqawana, nel 2011.
L’happening comincia con lui che suona il piano rovesciato e fatto a
pezzi e man mano si allarga improvvisando sulle macerie della casa, e
sul suo sax. Alla fine dell’esibizione Zim Ngqawana, guardando in
macchina, dice: “Il vandalismo come crimine è stato concepito dal
sistema in modo che l’attenzione possa essere distolta dal vero
vandalismo, che è quello dell’anima. Noi torneremo” promette. “Noi
torneremo”.
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