Allora,
che Mentana fosse di parte in questa storia si capiva. Ma c'è un punto
oltre il quale un certo atteggiamento comincia a pesare. Ho appena letto
un pezzo su Open in cui si allude al "pericolo ospedaliero" di donne in
gravidanza non vaccinate. E siccome io so, perché ne conosco, che molte
donne in gravidanza magari vorrebbero ma non si vaccinano perché
sconsigliate dal loro medico in quanto la vaccinazione potrebbe
danneggiare il bambino, qui dobbiamo darci un ordine di priorità e
capire chi ha più ragione fra le due categorie: se i giornalisti o se i
medici, o se come mi pare di capire i medici hanno ragione solo quando
lo permettono i giornalisti. Non funziona così, non puoi creare questi
stati d'ansia e di disinformazione che contraddice di continuo ogni
cosa, persino il parere del medico curante (quando fino a ieri "ce lo
dice la scienza" era un dogma), e poi dare dell'imbecille a chi non ti
segue più. E no.
Poesie, pensieri e fotografie di Vitantonio Lillo-Tarì de Saavedra, in arte Antonio Lillo ovvero Antonio Hammett
giovedì 27 gennaio 2022
fastidio
mercoledì 5 gennaio 2022
un passo avanti
Ieri al centro vaccinale affollato c'era gente che si scannava per passare davanti. A un certo punto, nella baraonda è scoppiata una violenta lite in cui una signora in preda al panico ha inziato a gridare a tutti di non avvicinarsi a lei perché non sapeva se fossero o meno appestati, un altro diceva a un migrante che lui non aveva diritto a vaccinarsi perché non era italiano. Ci mancava solo che si venisse alle mani. Insomma, i cosiddetti migliori Provax spesso non si vaccinavano per spirito di gruppo o di popolo o per salvare il mondo, ma soltanto per puro egoismo e per salvarsi dagli altri. Non "Ce la faremo tutti insieme" ma "Io prima di voi". Non c'è nulla di sano in questo. Poi uno può anche dire che ai fini della salute pubblica sono meglio loro che gli altri, ma io farei un passo in avanti.
sabato 2 ottobre 2021
i giovani
Leggendo vari post e giornali mi sembra ci sia una sorta di contraddizione nel modo in cui vengono pensati/raccontati i più giovani rispetto ai problemi del mondo. Da una parte si irridono quelli che cominciano a interessarsi alla crisi ambientale (con o senza Greta) come viziati incapaci di sacrificarsi e rinunciare ai loro privilegi per salvare il mondo, dall’altra quando si fanno le stime sulle vaccinazioni in corso si indicano proprio quei giovani come quelli più “maturi” e decisi ad accettare il rischio del vaccino rispetto ai loro genitori che saranno anche meno viziati, ma di certo sono anche più sospettosi di tutto e tutti, e meno collaborativi nell’idea di “comunità”. Come sintetizzava Jovanotti in una bella canzone di quando facevo il liceo: “I giovani sono dentro i sondaggi catalogati in percentuali, i giovani stanno bene, i giovani stanno male”. Alla fine chi li ferma è perduto.
giovedì 12 agosto 2021
la vita è una sola?
Poi ti svegli la mattina, guardi il TG e ti chiedi a che pro salvare le persone coi vaccini, se poi devono bruciare negli incendi o cotte a 50° o spazzate via da una inondazione o da un temporale tropicale, che si dice saranno sempre peggio. Il saggio direbbe che la vita è una sola e va goduta anche nel disagio più estremo. Non lo so. Mi sembra ci sia questa sorta di sbalzo o dicotomia, per cui da una parte siamo entusiasti dai risultati medici e dall'altro avviliti da quelli ambientali senza accorgerci che sempre di noi si tratta. Qui c'è da rivoltare il mondo come un calzino e non siamo nemmeno sicuri di cosa stiamo parlando.
mercoledì 5 maggio 2021
leggere
Oggi si è vaccinata mia madre. In fila per il turno ho visto anziani che non avevano capito cosa fare, quali moduli portare, senza figli né accompagnatori ad aiutarli, in coppia o da soli, lasciati a se stessi nel tentativo di compilare i moduli di consenso, che sono sinceramente troppo lunghi e dispersivi. Ti chiedono una firma in cui dichiari di aver capito, ma di fronte a una popolazione anziana e che non legge, cosa si pretende che capiscano? Li ho visti e ho pensato che è umiliante, e che purtroppo questo non è il paese che sta per finire, ma è il paese che ci aspetta, perché ha imparato come si firma ma non è abituato a capire cosa dice un testo, e invecchia.
giovedì 31 dicembre 2020
#ComingOut2020
Io
sono di quelli che va bene la comprensione e tutto, ma se credi che il
vaccino non serve a nulla per me sei cretino, e se invece aspetti il
vaccino come manna dal cielo, convinto che fai quello e passa tutto,
sparisce per incanto ogni problema e si ritorna a prima, sei cretino il
doppio.