“Poi digli di guardare da vicino la faccia degli uomini. Digli di stare perfettamente fermi, per un po’ di tempo, e di guardare in faccia un uomo. Sulla faccia degli uomini non c’è niente. Guarda da vicino. Digli di guardare bene. E non quello che c’è sulla faccia: le facce degli uomini non stanno mai ferme, sono come antenne. Ma l’unica cosa che fanno è spostarsi da una configurazione all’altra di pura inespressività. Digli che nelle maschere degli uomini non ci sono buchi dove infilare le dita. Digli come si potrebbe mai anche solo sperare di amare qualcosa su cui non si può far presa.”
(Davide Foster Wallace, da Piccoli animali senza espressione)
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