venerdì 12 ottobre 2012

sesso e carità cristiana

C'è questo mio amico, portatore di handicap, persona dolcissima e assai timida, che nel bene e nel male è legata ad ambienti di Chiesa, perché qui, se togli la Chiesa, per alcune persone è la morte, non c'è più nessuno. Questo mio amico avrebbe palesemente bisogno di quella che in gergo si chiama "una sana scopata". 
Ora, io non ho il potere né l'autorità per aiutarlo, però mi dico una cosa, e quando la dico mi sale la rabbia di chi vede il giusto e ha le mani legate per fare: ma porca miseria, mi dico, ma in questo dannato Paese, in cui tutti sono ipocriti e bugiardi, dal primo all'ultimo, non si potrebbe per una volta pensare, per un solo attimo, anche in certi ambienti, di andare oltre i luoghi comuni e la classica bigotteria che nega il valore terapeutico del sesso, a vantaggio di una persona che probabilmente non potrà mai avere una normale vita sentimentale, e aiutarlo a dare sfogo a determinati istinti, accompagnandolo a puttane? 
Ma davvero si pensa che i portatori di handicap non hanno diritto a un normalissimo orgasmo? E perché mai, di grazia? Mi sforzo, ma proprio non ci arrivo. All’estero è prassi comune. Purtroppo gli standard europei per noi valgono solo finché non si tocca il provincialismo delle nostre vedute. 
Ma per una volta, mi dico, visto che per lui, dalla sua parte, c’è solo la Chiesa, non si potrebbe mettere benzina al furgoncino che lo accompagna in chiesa la domenica mattina, per portarlo a zoccole il sabato sera? Almeno la domenica il mio amico andrebbe a confessarsi col sorriso di un uomo che ha commesso peccato, piuttosto che con quello del ragazzino che si è toccato davanti al pc. Sono due sorrisi diversi, e noi lo sappiamo bene.

3 commenti:

amanda ha detto...

ma in un paese piccolo come il vostro uno che la pensi come te, dotato di patente, che se lo carichi in macchina non si trova?

Anonimo ha detto...

giusto!
ma dirò di più. quando divento dittatore istituisco il "servizio sessuale obbligatorio" (come il vecchio servizio militare). quindi metto un chip agli organi sessuali delle donne e quelle che la danno poco e a pochi uomini verranno internate in siberia per la rieducazione (siccome sono politicamente corretto e non credo solo alle misure repressive contro i criminali).
no, perchè pagare puttane non è che sia il massimo... meglio ricondizionare (anche con la forza) la gente al sesso pre-monoteismi, distrutto da 3500 anni di violentissima repressione (anche con la pena di morte).
luciano er califfo.

lillo ha detto...

amanda, ma io parlo del paese italia... o su è diverso?

luciano, aspetto il giorno che diventi dittatore, allora...