L’intero condominio si riversò in cortile quando si sparse la voce che un topo, un piccolo affarino dal pelo grigio ma con una coda lunga così, si era arrampicato su un cornicione e scorazzava avanti e indietro per sfuggire ai bambini che lo inseguivano con delle mazze lunghe e sottili, riuscendo talvolta a toccarlo. La signora del terzo, mentre rientrava a casa con le buste della spesa, a vederlo scoppiò in una serie ordinata di piccoli gridi in crescendo, e un tipo del secondo, coi baffi gialli di nicotina e la barba non ancora rasata, si mise a sedere lontano, sui gradini di fronte, e si accese una sigaretta fissando il tutto in silenzio e senza mai intervenire, come fa un vero uomo di mondo. Stefano invece, impietosito, provò a fermarli con la ragione, e quando si accorse che non c’era il modo, salì le scale di corsa a cercare la sua macchina fotografica, così da immortalare il momento, quello in cui ognuno avrebbe rivelato la sua vera natura. Ma non c’era niente da immortalare, nessuna rivelazione. Una creatura del buio, piccola e sporca ma senza difese, stava lì e fissava dall’alto tutti quei nemici che digrignavano i denti e provavano a ammazzarla, per il solo fatto d’essersi mostrata.
4 commenti:
io morivo di schifo è più forte di me sono razzista con i topi anche quelli con le ali, li detesto a prescindere
ehi, guarda che i "topi con le ali" ti liberano la casa dalle mosche e dalle zanzare.
io ne ho una graziosa colonia sotto il tetto. l'unico inconveniente è che hanno scambiato il terrazzo per la toilette.
per il resto, finché non si tratta di pantegane di fogna, e finché non mettono i denti sul MIO cibo, mi stanno persino simpatici.
io con i topi con le ali ci convivo ogni tanto per errore del sonar mi entrano pure in casa e poi danno capocciate per uscire, li ringrazio per la pulizia, anche se sono a dieta evidentemente perchè le zanzare tigre di fine stagione sono assatanate, ma loro lì ed io qui
e tutti altrove :D
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